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  • Ma queste sono Repliche su base originali di sicuro non vedo dove sia il problema

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    • È un terreno delicato...

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      • Quasi tutte le prime Ferrari degli anni 40/50 sono state trasformate nella carrozzeria da artigiani indipendenti dalla Ferrari eppure oggi nelle aste sono presenti e spuntano cifre da capogiro

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        • Qualche concorrente invidioso.

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          • Mi dovrebbero spiegare perché a tappeto non vanno a sequestrare in tutta Italia tutti quegli esemplari dubbi che di tanto in tanto compaiono su i social esposti in qualche salone o in qualche officina.

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            • Senza una denuncia nessuno si interessa a niente

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              • Questa volta invece un concorrente geloso o un cliente insoddisfatto ha voluto dire la sua
                '

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                • Ferrari e Porsche in fiamme: incendio nel capannone delle auto di lusso, ingenti danni Video

                  Il rogo divampato nella tarda serata di ieri in un deposito privato in contrada Salinelle

                  Martedì 19 Marzo 2024


                  A fuoco un capannone con Ferrari e Porsche custodite all'interno. L'incendio ieri sera a tarda ora in una contrada periferica di Oria, zona Salinelle. Le fiamme hanno avvolto la struttura e i vigili del fuoco del distaccamento di Francavilla Francavilla e della sede centrale di Brindisi sono al lavoro per contenere i danni e mettere in sicurezza l'immobile.
                  Cosa è successo
                  Potrebbe essere di natura accidentale l'incendio che ieri sera intorno alle 22 è divampato in un capannone industriale in contrada Salinelle, agro di Oria, nei pressi della strada che conduce al Santuario di San Cosimo alla Macchia.
                  Per cause da accertare - tra le ipotesi anche un possibile cortocircuito - le fiamme hanno interessato diversi veicoli che erano parcheggiati all'interno della rimessa, tra i quali anche auto di lusso come Ferrari e Porsche.

                  Martedì 19 Marzo 2024 Ultimo aggiornamento 10:55


                  A fuoco un capannone con Ferrari e Porsche custodite all'interno. L'incendio ieri sera a tarda ora in una contrada periferica di Oria, zona Salinelle. Le fiamme hanno avvolto la struttura e i vigili del fuoco del distaccamento di Francavilla Francavilla e della sede centrale di Brindisi sono al lavoro per contenere i danni e mettere in sicurezza l'immobile.






                  Cosa è successo
                  Potrebbe essere di natura accidentale l'incendio che ieri sera intorno alle 22 è divampato in un capannone industriale in contrada Salinelle, agro di Oria, nei pressi della strada che conduce al Santuario di San Cosimo alla Macchia.

                  Per cause da accertare - tra le ipotesi anche un possibile cortocircuito - le fiamme hanno interessato diversi veicoli che erano parcheggiati all'interno della rimessa, tra i quali anche auto di lusso come Ferrari e Porsche.



                  Sembra che oltre a esse fossero presenti anche vetture ad alimentazione elettrica. I danni paiono ingenti sebbene ancora tutti da quantificare, giacché i vigili del fuoco - giunti dal Distaccamento di Francavila Fontana e dal Comando provinciale di Brindisi - sono stati al lavoro fino a tarda ora per avere la meglio sul rogo e mettere in sicurezza l'area, tutt'intorno alla quale si è propagata una coltre di fumo denso e dall'odore acre. Il capannone, adibito sostanzialmente a garage e deposito attrezzi, è di proprietà di noti e stimati imprenditori del posto - del tutto estranei ai fatti - che sull'accaduto hanno preferiscono comunque mantenere il massimo riserbo. Sul posto anche i carabinieri della Stazione di Oria e della Compagnia di Francavilla Fontana, che hanno effettuato i rilievi e raccolto informazioni sia dai proprietari che dai pompieri. Non si tratterebbe di un gesto di matrice dolosa. Ma gli investigatori sono al lavoro per fare piena luce sul rogo

                  Martedì 19 Marzo 2024 Ultimo aggiornamento 10:55


                  A fuoco un capannone con Ferrari e Porsche custodite all'interno. L'incendio ieri sera a tarda ora in una contrada periferica di Oria, zona Salinelle. Le fiamme hanno avvolto la struttura e i vigili del fuoco del distaccamento di Francavilla Francavilla e della sede centrale di Brindisi sono al lavoro per contenere i danni e mettere in sicurezza l'immobile.






                  Cosa è successo
                  Potrebbe essere di natura accidentale l'incendio che ieri sera intorno alle 22 è divampato in un capannone industriale in contrada Salinelle, agro di Oria, nei pressi della strada che conduce al Santuario di San Cosimo alla Macchia.

                  Per cause da accertare - tra le ipotesi anche un possibile cortocircuito - le fiamme hanno interessato diversi veicoli che erano parcheggiati all'interno della rimessa, tra i quali anche auto di lusso come Ferrari e Porsche.



                  Sembra che oltre a esse fossero presenti anche vetture ad alimentazione elettrica. I danni paiono ingenti sebbene ancora tutti da quantificare, giacché i vigili del fuoco - giunti dal Distaccamento di Francavila Fontana e dal Comando provinciale di Brindisi - sono stati al lavoro fino a tarda ora per avere la meglio sul rogo e mettere in sicurezza l'area, tutt'intorno alla quale si è propagata una coltre di fumo denso e dall'odore acre. Il capannone, adibito sostanzialmente a garage e deposito attrezzi, è di proprietà di noti e stimati imprenditori del posto - del tutto estranei ai fatti - che sull'accaduto hanno preferiscono comunque mantenere il massimo riserbo. Sul posto anche i carabinieri della Stazione di Oria e della Compagnia di Francavilla Fontana, che hanno effettuato i rilievi e raccolto informazioni sia dai proprietari che dai pompieri. Non si tratterebbe di un gesto di matrice dolosa. Ma gli investigatori sono al lavoro per fare piena luce sul rogo.


                  Il locale, circondato da abitazioni private, perlopiù villette di pregio, è attualmente inagibile e potenzialmente tossico per via delle esalazioni, quindi anche per l'effettiva conta dei danni bisognerà attendere che possa essere nuovamente frequentabile. L'entità dell'incendio, specie nella fase acuta e dunque prima che sopraggiungessero i vigili del fuoco, è stata notata anche a notevole distanza dallo stesso e non soltanto dal centro abitato di Oria. Non si registrano, fortunatamente, conseguenze per le persone ma soltanto materiali, anche se lo spavento è stato tanto. Così come enorme è il rammarico per l'essere andate letteralmente in fumo cose che parrebbero d'ingente valore.

                  Dal quotidiano di puglia

                  E se lo dico io....

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                  • Originariamente inviato da GGG Visualizza il messaggio
                    Notizia da domenica bestiale

                    La Guardia di Finanza sequestra tre Ferrari d'epoca: potrebbero essere false FOTO e VIDEO
                    Sono una Ferrari Drogo 250 GT, una replica GTO e una Testarossa. A completare il poker, una Lancia Lambda protagonista della Mille Miglia.

                    Una Ferrari Drogo 250 GT 2+2, una Ferrari 330 GT con carrozzeria replica GTO, una Ferrari Testarossa con carrozzeria tipo "barchetta". A completare il poker, una Lancia Lambda VII serie protagonista della Mille Miglia. Queste le quattro vetture d'epoca (di altissimo livello) sequestrate nella mattinata di venerdì 15 marzo dalla Guardia di Finanza di Chivasso, nell'ambito di un procedimento, aperto presso la Procura della Repubblica di Ivrea, volto ad accertarne l'originalità.

                    La Guardia di Finanza sequestra tre Ferrari d'epoca: potrebbero essere false
                    Le Fiamme Gialle chivassesi al comando del Capitano Dario Gattiglio si sono presentate nella mattinata di oggi, 15 marzo, ai cancelli della ex "Carrozzeria Bertone" di Chivasso, in stradale Torino, nei cui capannoni le vetture erano custodite. Presente il titolare della struttura, che dopo aver collaborato alle operazioni della Guardia di Finanza non ha voluto dichiarare alcuna dichiarazione in merito.
                    Indagini in corso
                    Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sulla vicenda, così come sui capi d'imputazione che potrebbero variare da "Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi" a "Fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale" o addirittura "Ricettazioni di beni culturali".
                    La Guardia di Finanza sequestra tre Ferrari d'epoca: potrebbero essere false

                    Le Fiamme Gialle chivassesi al comando del Capitano Dario Gattiglio si sono presentate nella mattinata di oggi, 15 marzo, ai cancelli della ex "Carrozzeria Bertone" di Chivasso, in stradale Torino, nei cui capannoni le vetture erano custodite. Presente il titolare della struttura, che dopo aver collaborato alle operazioni della Guardia di Finanza non ha voluto dichiarare alcuna dichiarazione in merito.


                    Indagini in corso
                    Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sulla vicenda, così come sui capi d'imputazione che potrebbero variare da "Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi" a "Fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale" o addirittura "Ricettazioni di beni culturali".


                    Il dubbio, come detto, è che gli esemplari fossero non del tutto originali (nonostante alcuni avessero anche certificazioni che li rendono adatti a a partecipare alle più importanti gare storiche), ed è noto anche ai non appassionati come la Ferrari sia molto "gelosa" dei propri marchi.

                    Teoricamente, nell'attesa di leggere le carte, come per casi analoghi avvenuti in passato si potrebbe parlare di veicoli "clonati" partendo da pezzi originali.

                    Le auto nel mirino
                    Come detto, sono quattro le auto finite nel mirino degli investigatori.

                    Partendo dalla Ferrari Drogo 250 GT, l'esemplare in questione è già noto agli appassionati del "cavallino rampante", in quanto avrebbe il telaio ristampato usando targhe e documenti originali del 1961.

                    Per quanto riguarda la Lancia, invece, l'esemplare sequestrato a Chivasso ha una storia decisamente appassionante: "Acquistata il 22 marzo 1927 da Augusto Battaglini, concessionario Lancia a Firenze - si legge sul sito di una casa d'aste che la propone in vendita con una stima di 250/270 mila euro - è immatricolata con targa FI 2. Battaglini si iscrive alla Mille Miglia di quello stesso anno, correndo in coppia con il fratello Rinaldo dopo avere avuto l’autorizzazione da Vincenzo Lancia in persona. Gli è attribuito il numero 24 e, dopo una brillante gara, giungono al traguardo 16° assoluti; un ottimo risultato visto che vengono preceduti da dei veri campioni del volante.

                    Nell’agosto del 1932, la Lambda è venduta al pioniere dell’automobilismo e grande appassionato, il Barone Fianchetti, il quale, con il suo estro artistico disegna e fa realizzare una nuova carrozzeria sportiva ed aerodinamica e ne sostituisce il motore. Continuerà ad utilizzarla per alcuni anni prima di cederla. La Lambda VII serie giunge così ai giorni nostri e fa parte della collezione di un appassionato di Lancia Lambda. Ottiene nel 2011, il passaporto FIVA con attribuzione di classe B/3 ed in precedenza, nel 2007 era stata esposta all’interno del Museo Mille Miglia a Brescia. Perfettamente restaurata alcuni anni or sono, è pronta a correre nuovamente la rievocazione della celebre maratona bresciana".

                    Il sequestro
                    Poste sotto sequestro, le auto (con la scorta della Guardia di Finanza) sono state affidate a un'officina della prima cintura torinese.



                    Potrebbe centrare un rifiuto alla certificazione

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                    • Dici Ferrari classiche? Ma se sono Repliche neanche le prendono in considerazione

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                      • Sul corriere
                        File allegati
                        " Le Ferrari sono come le belle donne,nella mente di molti ma nella disponibilità di pochi " L.C.

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                        • Fa piacere sapere che d'epoca ha scelto la 308; con la 328 GTS, che ho scelto pure io, si rimane nello stesso filone...

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                          • Ferrari in pole position: Taiwan supera vendite di Cina e Hong Kong

                            La crescita delle vendite di Ferrari a Taiwan riflette il boom dell'industria dei chip e il successo della strategia di espansione.


                            Di Shanthi Rexaline -26/03/2024


                            Ferrari N.V. RACE


                            ha registrato una notevole impennata delle vendite a Taiwan, superando la Cina e Hong Kong, grazie alla fiorente ricchezza degli imprenditori di chip del paese e alla diversificazione delle catene di fornitura globali.


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                            Cosa è successo

                            Le vendite di Ferrari a Taiwan sono raddoppiate negli ultimi quattro anni, soprattutto grazie alla crescente ricchezza dei leader dell’industria dei chip del paese e allo spostamento delle catene di fornitura globali dalla Cina, ha riportato il Financial Times.


                            L’amministratore delegato, Benedetto Vigna, ha osservato che la domanda di supercar a Taiwan sta crescendo più velocemente che in Cina o a Hong Kong, grazie alla crescente ricchezza dei cittadini del paese.


                            Vigna ha dichiarato: “La Cina sta crescendo ma… meno di Taiwan. A Taiwan ci sono più imprenditori e l’industria dei chip è in piena espansione. Ci sono molte persone che fanno molti soldi”.

                            Nonostante la maggior parte delle vendite provenga dall’Europa e dagli Stati Uniti, la casa automobilistica ha riportato un aumento significativo delle spedizioni verso la Cina continentale e Taiwan, passando dal 5% del totale nel 2020 a quasi l’11% nel 2023.


                            La crescita della ricchezza a Taiwan, trainata dall’industria dei semiconduttori e dalla delocalizzazione dei produttori taiwanesi dalla Cina, ha fatto sì che Ferrari ottenesse numerosi nuovi clienti negli ultimi quattro anni.


                            Taiwan è la sede della più grande fonderia di semiconduttori al mondo, TSMC, che fornisce chip alle più grandi aziende di semiconduttori senza fabbrica e alle aziende di elettronica di consumo.


                            L’isola è ora il quinto paese più ricco del mondo, con un reddito pro-capite di 178.503 dollari, si legge nel report, che cita l’Allianz Global Wealth Report.


                            Perché è importante

                            Lo sviluppo si inserisce nel contesto del cambiamento strategico della Ferrari verso le auto elettriche e ibride: il produttore italiano di auto sportive di lusso punta a dividere il 60% delle sue vendite tra auto completamente elettriche e ibride entro il 2026. L’azienda prevede di lanciare il suo primo modello completamente elettrico nel 2025.


                            Nonostante il continuo spostamento verso i veicoli elettrici, le vendite di auto tradizionali della Ferrari continuano a prosperare, soprattutto in mercati come Taiwan. Questo potrebbe essere considerato un segnale positivo per il futuro dell’azienda, che sta affrontando la transizione verso i veicoli elettrici.


                            L’industria automobilistica si trova in una situazione di fluttuazione a causa dell’incertezza economica globale, con un consumatore cauto che riduce gli acquisti di beni di consumo discrezionali.
                            E se lo dico io....

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                            • Cristiano Ronaldo ha aggiunto una Daytona alla sua collezione

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                              • Daytona SP3
                                Italiano amante del Cavallino

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