Abbiamo scritto e letto delle maldicenze di alcune persone legate al possesso di una Ferrari. Ribadisco che a mio avviso la motivazione vada ricercata nell'ignoranza e nell'invidia e in entrambi i casi sono dispiaciuto per loro.
Voglio invece richiamare la vostra attenzione su quelle dimostrazioni (e sono molte) di grande apprezzamento della nostra passione e sicuramente ognuno di noi saprà arricchire questa discussione di aneddoti originali e piacevoli a leggersi...
Tante volte mi è capitato di notare un evidente ammirazione e non vi nascondo di aver provato piacere, ma su tutte voglio ricordarne una che non dimenticherò.
Ho notato il sorriso di alcune donne, al semaforo, spesso anche se sedevano accanto al loro compagno, ho sorriso a mia volta allo stupore sincero dei bambini al passaggio dell'auto, ma nessuno mi ha colpito come nell'episodio che vado a raccontarvi:
Mi trovavo a Modena per ritirare la mia piccola rossa dal mio meccanico di fiducia dopo un intervento all'impianto elettrico e (maledizione...) pioveva. Ora, sappiamo tutti che la pioggia non è amica delle nostre auto e che la visibilità in questi casi non è proprio il massimo, quindi cercavo di capire come uscire da quel grande parcheggio quando sento bussare al mio finestrino.
Sotto la pioggia vedo un anziano s di almeno 75 anni che evidentemente mi voleva parlare.
Valutato che non costituiva un pericolo, ho abbassato il finestrino e, sorridendo, il s mi ha mostrato un portachiavi della Ferrari, dicendo: "Mi scusi, vede? Volevo dirle che sono un grande tifoso della Rossa e farle i miei complimenti!"
Mi ha fatto tenerezza e mi ha fatto piacere avergli regalato un'emozione.
Un'episodio semplice ma significativo su quanta passione ed energia vibri attorno a questo marchio.
Commenta