Stamani ho fatto una piacevole chiacchierata telefonica con un amico del forum,da appassionati abbiamo parlato di Ferrari di auto storiche di bolla speculativa e tanto altro,siamo finiti a commentare il cattivo malcostume tutto italiano di camuffare i km delle auto,nel nostro caso si parlava di una Ferrari ultraventennale con quasi 60 mila km all'attivo di cui i primi 50 mila fatti nei primissimi anni di vita e tagliandati presso la rete ufficiale,dopodiché un vuoto di oltre dieci anni,anni in cui l'auto ha cambiato tanti proprietari ma apparentemente sono stati pochissimi i chilometri km percorsi,circa 5000. A questo punto qualche dubbio é opportuno farselo e siamo giunti alla conclusione che solo con tagliandi regolari presso la rete ufficiale si ha la certezza (in mancanza di altre fatture di manodopera e ricambi) dei km realmente percorsi e questo perché molte auto in Italia sono in vendita senza libretto dei tagliandi oppure gli interventi successivi sono stati fatti in officine non autorizzate e senza fattura,in questo modo periodicamente si possono abbassare tranqillamente i km cercando di lasciarne qualche migliaio in piú rispetto l'ultimo (con regolare fattura e timbro) facendo intendere che l'auto é rimasta ferma per lunghi anni.
Premesso che tutto può essere,
peró se in meno di dieci anni si cambiano dieci proprietari e i km non sono proporzionati al numero dei passaggi di proprietà qualche dubbio sorge,assodato questo ci é venuta in mente una idea,ma quando si porta ogni due anni l'auto a revisione ( sempre se viene tolta dal garage ) la ditta autorizzata non segna i km che il veicolo ha in quel momento?????
Questo potrebbe esserci d'aiuto a capire tante cose perché magari molte volte si scalano 10/20/30 mila km senza pensare che qualche traccia da qualche parte è stata lasciata.
Cosa ne pensate?
Qualcuno di voi sa se è obbligatorio segnare i km durante la revisione e comunicarli all'ente preposto????
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