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E' notizia di ieri,il finanziare Soros ha venduto il suo pacchetto di azioni Ferrari (lo 0,45%) acquistata alcuni mesi fa.
La curiosità sta nel fatto che un quotidiano parla di un piccolo guadagno,l'altro invece di una probabile piccola perdita. Conoscendo il mondo della finanza ma soprattutto Soros io opto (per usare un termine tecnico) per la prima.
...."La Sec, omologo statunitense della Consob, non indica le date precise di acquisti e vendite, ma da una comunicazione pubblicata martedì emerge che Soros ha comprato le 850mila azioni nel quarto trimestre 2015, quando la quotazione del titolo a New York è oscillata tra i 45 e i 58 euro e il valore medio si è attestato a 51,5 dollari. I titoli sono invece stati rivenduti nel secondo trimestre di quest’anno, quando il prezzo del titolo è oscillato tra i 39 e i 45,8 dollari registrando un valore medio di 42,4 dollari. Di conseguenza, nota il quotidiano finanziario, “al massimo è andato in pari“, ma molto probabilmente ci ha invece rimesso dei soldi.""......
Di quest'ultima affermazione dubito molto anche io.........
repubblica parla di un guadagno importante anche se non importantissimo l'equivalente di .. california. Penso che non ci abbia rimesso perchè è il suo mestire e la ferrari non è una azienda sull'orlo del baratro
Ferrari: utile terzo trimestre in crescita del 20%
Ferrari ha chiuso il terzo trimestre del 2016 con un utile netto in aumento del 20% a 113 milioni di euro, mentre i ricavi sono cresciuti dell'8,3% a 783 milioni. In deciso miglioramento anche i margini: l'Ebitda adjusted ha evidenziato un incremento del 10% a 234 milioni di euro, mentre l'Ebit adjusted è salito del 23% a 172 milioni. Le consegne totali della casa di Maranello hanno raggiunto le 1.978 unità, con un aumento di 29 unità (+1,5%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'indebitamento industriale netto si è attestato a 585 milioni di euro, in miglioramento di 178 milioni rispetto ai 763 milioni di fine giugno.
Le persone non fanno viaggi,sono i viaggi che fanno le persone.Il viaggio non solo allarga la mente:le dà forma.
Ferrari: monte dividendi 2016 di 120 mln, 0,635 euro per azione (RCOP)
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 01 mar - Il cda di Ferrari ha approvato la distribuzione di un dividendo per il 2016 pari a 0,635 euro per azione ordinaria, per un controvalore complessivo di circa 120 milioni di euro. La distribuzione, si precisa in una nota, sara' effettuata tramite l'utilizzo di riserva sovrapprezzo azioni della societa' e sara' subordinata all'adozione del bilancio 2016 da parte dell'assemblea dei soci. La data di stacco della cedola e' prevista per il 24 aprile 2017 e la data di pagamento il 2 maggio successivo.
I numeri salgono ma l'esclusività non è più quella dell'era drake. tra dieci o venti anni questa produzione sarà cosi ricercata come quelle anni 70 - 80?
Penso che tra 20 anni la gente non avrá buon gusto nel apprezzare le linee di una 250 o di una 512 bb,giâ oggi troppo lontani dai canoni di bellezza attuali.
Ferrari fa un altro passo avanti in Borsa. Uno step che porta il Cavallino rampante vicino a un traguardo assai rilevante: il raddoppio della capitalizzazione dal debutto a Piazza Affari. Ora le quotazioni sembrano essersi consolidate a un prezzo superiore agli 81 euro a titolo e prossimo agli 82 euro. Quanto basta per dire che all’azienda manca poco per centrare l’obiettivo di crescita del 100% del proprio valore di mercato che oggi, complessivamente, si aggira attorno ai 15,6 miliardi. Un rally partito di fatto a gennaio scorso quando le quotazioni viaggiavano attorno ai 54 euro. Da allora il titolo è balzato di fatto del 50% mentre nei mesi precedenti aveva inanellato una crescita di poco superiore al 25%.
Il 5 gennaio del 2016 la Rossa ha infatti aperto la sua prima seduta sul listino milanese segnando un valore di 43 euro mentre ora basterebbe un rialzo di un altro 6% per brindare al raddoppio.
Non è dato sapere se ciò avverrà, le stime degli analisti vedono un prezzo obiettivo medio di 75,18 euro ma le indicazioni di acquisto continuano a superare abbondantemente i giudizi di vendita, tanto che i primi sono il 57,9% e i secondi rappresentano il 26,3% del totale delle raccomandazioni raccolte da Bloomberg. E quanto ai target price, se Société Générale consiglia di alleggerire e indica un valore di 44,56 euro, per Morgan Stanley Ferrari vale 91,47 euro, per Banca Imi 85 euro e per Jefferies 87,82 euro. Proprio nelle ultime ore è uscito un report di Kepler con raccomandazione hold e target price a 80 euro.
Insomma, se Ferrari correrà ancora sarà probabilmente un balzo limitato complice il fatto che anche sulla scorta dei risultati trimestrali, record sul fronte delle consegne (2.003 unità consegnate) e sul piano dei profitti (+ 60% a 124 milioni), il tetto, a parere degli analisti, potrebbe essere stato quasi raggiunto.
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