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News ferrariste di oggi
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Aspettiamo la risposta di Berger magari dirà qualcosa su i suoi profili social (non so neanche se li ha). Ho visionato le foto che trovate online,povera auto,è stata mal ridotta negli interni con sedili non di serie,tappetini non originali e forse anche un pomello cambio non originale. Speriamo ritorni al suo antico splendore
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Falsificano un documento della Motorizzazione di Livorno per registrare una Ferrari da 300mila euro rubata: fermati e denunciati Sequestrata la fuoriserie trovata a Milano e pronta ad essere trasportata in Germania per la vendita. La ricostruzione
Una Ferrari comprata a Napoli, 'immatricolata' a Livorno e fermata a Milano prima di essere trasportata in Germania da due cittadini lituani: destinatario un fantomatico bielorusso. Di reale,soltanto la F8 Tributo rosso del cavallino, perché tutto il resto, dai documenti falsi al presunto compratore che avrebbe acquistato la fuoriserie per una cifra irrisoria rispetto al reale valore, è una storia architettata a dovere per nascondere un probabile furto che ha portato al fermo di polizia di un 38enne e un 25enne gravemente indiziati del reato di ricettazione. Sono stati fermati, come racconta MilanoToday, nel pomeriggio dello scorso giovedì 7 marzo a Sesto San Giovanni dagli agenti delle volanti, insospettiti dalle manovre di caricamento del bolide fissato con delle cinghie su un carrellino e agganciato a un pick-up.
Ascoltati i due lituani che hanno raccontato di essere dipendenti di una ditta di trasporti del Paese di origine e di essere stati incaricati di recapitare la Ferrari in Germania, i poliziotti hanno quindi approfondito le verifiche sul veicolo non convinti dalla versione fornita. Ed è stato allora che sono emerse tutta una serie di incongruità, alcune delle quali ancora da accertare, che hanno infine portato anche al sequestro del mezzo. La carta di circolazione, infatti, era stata compilata su un foglio in bianco rubato alla motorizzazione civile di Livorno nel 2016, mentre l'atto di compravendita rimandava sì a una società di pratiche auto di Napoli ma al cui indirizzo corrisponde un'agenzia di viaggi. Improbabile, poi la cifra per l'acquisto: 90mila euro per un'auto che, come confermato da una concessionaria della zona, costa quasi quattro volte tanto (320mila euro).
Non solo: il numero del telaio e i dati della Ferrari erano stati clonati da una fuoriserie identica in vendita proprio nei pressi di Sesto San Giovanni, dove l'auto è stata intercettata. Raccolti tutti gli elementi e formulata l'ipotesi di furto dell'auto per una successiva rivendita all'estero, i due lituani sono stati fermati dagli agenti di Polizia e dai carabinieri giunti in supporto. A stabilire la provenienza dell'auto, saranno i tecnici di Maranello che raccoglieranno i dati dal motore della Ferrari.
https://www.livornotoday.it/cronaca/...ro-milano.html
File allegatiE se lo dico io....
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ZikuramendeOriginariamente inviato da or.me Visualizza il messaggioMa gli darebbe spazio Totu?
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Leclerc si è comprato un’altra Ferrari, ecco la sua Daytona SP3: costa una fortuna Charles Leclerc ha aggiunto un’altra Ferrari al suo ampio parco auto. Il pilota di Formula 1 ha acquistato la Daytona SP3 dal valore di oltre due milioni di euro.
Tra un Gran Premio e l'altro Charles Leclerc ha ampliato il proprio parco auto e nel suo garage ora c'è anche un'altra fantastica Ferrari, la SP3 Daytona. Una vettura che ha un costo elevatissimo e che è stata anche modificata su espressa richiesta del pilota monegasco che ha piazzato il suo numero, il 16, sulla vettura.
Le immagini sbucate sui social hanno confermato l'acquisto, del quale in realtà se ne parlava già da settimane. Leclerc in questi giorni è stato visto in un concessionario Ferrari del Principato di Monaco e da lì è tornato a casa con una fiammante Ferrari SP3 Daytona. Un modello nuovo e che rappresenta l'apice in questo momento per Maranello. La vettura appartiene alla collezione ‘Icona', una serie di modelli a tiratura estremamente limitata.
La nuova Daytona SP3, che segue la SP1 e la SP2 Monza, riprende elementi stilistici di vetture del passato e li reinterpreta in chiave moderna. Il costo della Daytona SP3 è di oltre due milioni di euro, per la precisione 2,3 milioni di euro.
La vettura di Leclerc è unica, intanto perché non è rossa ma nera opaca, ha sulla fiancata la bandiera di Monaco e sul montante B è presente il numero 16, quello che utilizza in Formula 1 il pilota della Ferrari, che sarà facilmente riconoscibile quando utilizzerà quella vettura. Della Daytona SP3 esistono 599 esemplari, uno di questi l'ha comperato Zlatan Ibrahimovic.
dal sito web fanpage.it
E se lo dico io....
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Notizia da domenica bestiale
La Guardia di Finanza sequestra tre Ferrari d'epoca: potrebbero essere false FOTO e VIDEO Sono una Ferrari Drogo 250 GT, una replica GTO e una Testarossa. A completare il poker, una Lancia Lambda protagonista della Mille Miglia.
Una Ferrari Drogo 250 GT 2+2, una Ferrari 330 GT con carrozzeria replica GTO, una Ferrari Testarossa con carrozzeria tipo "barchetta". A completare il poker, una Lancia Lambda VII serie protagonista della Mille Miglia. Queste le quattro vetture d'epoca (di altissimo livello) sequestrate nella mattinata di venerdì 15 marzo dalla Guardia di Finanza di Chivasso, nell'ambito di un procedimento, aperto presso la Procura della Repubblica di Ivrea, volto ad accertarne l'originalità.
La Guardia di Finanza sequestra tre Ferrari d'epoca: potrebbero essere false
Le Fiamme Gialle chivassesi al comando del Capitano Dario Gattiglio si sono presentate nella mattinata di oggi, 15 marzo, ai cancelli della ex "Carrozzeria Bertone" di Chivasso, in stradale Torino, nei cui capannoni le vetture erano custodite. Presente il titolare della struttura, che dopo aver collaborato alle operazioni della Guardia di Finanza non ha voluto dichiarare alcuna dichiarazione in merito.
Indagini in corso
Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sulla vicenda, così come sui capi d'imputazione che potrebbero variare da "Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi" a "Fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale" o addirittura "Ricettazioni di beni culturali".
La Guardia di Finanza sequestra tre Ferrari d'epoca: potrebbero essere false
Le Fiamme Gialle chivassesi al comando del Capitano Dario Gattiglio si sono presentate nella mattinata di oggi, 15 marzo, ai cancelli della ex "Carrozzeria Bertone" di Chivasso, in stradale Torino, nei cui capannoni le vetture erano custodite. Presente il titolare della struttura, che dopo aver collaborato alle operazioni della Guardia di Finanza non ha voluto dichiarare alcuna dichiarazione in merito.
Indagini in corso
Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sulla vicenda, così come sui capi d'imputazione che potrebbero variare da "Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi" a "Fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale" o addirittura "Ricettazioni di beni culturali".
Il dubbio, come detto, è che gli esemplari fossero non del tutto originali (nonostante alcuni avessero anche certificazioni che li rendono adatti a a partecipare alle più importanti gare storiche), ed è noto anche ai non appassionati come la Ferrari sia molto "gelosa" dei propri marchi.
Teoricamente, nell'attesa di leggere le carte, come per casi analoghi avvenuti in passato si potrebbe parlare di veicoli "clonati" partendo da pezzi originali.
Le auto nel mirino
Come detto, sono quattro le auto finite nel mirino degli investigatori.
Partendo dalla Ferrari Drogo 250 GT, l'esemplare in questione è già noto agli appassionati del "cavallino rampante", in quanto avrebbe il telaio ristampato usando targhe e documenti originali del 1961.
Per quanto riguarda la Lancia, invece, l'esemplare sequestrato a Chivasso ha una storia decisamente appassionante: "Acquistata il 22 marzo 1927 da Augusto Battaglini, concessionario Lancia a Firenze - si legge sul sito di una casa d'aste che la propone in vendita con una stima di 250/270 mila euro - è immatricolata con targa FI 2. Battaglini si iscrive alla Mille Miglia di quello stesso anno, correndo in coppia con il fratello Rinaldo dopo avere avuto l’autorizzazione da Vincenzo Lancia in persona. Gli è attribuito il numero 24 e, dopo una brillante gara, giungono al traguardo 16° assoluti; un ottimo risultato visto che vengono preceduti da dei veri campioni del volante.
Nell’agosto del 1932, la Lambda è venduta al pioniere dell’automobilismo e grande appassionato, il Barone Fianchetti, il quale, con il suo estro artistico disegna e fa realizzare una nuova carrozzeria sportiva ed aerodinamica e ne sostituisce il motore. Continuerà ad utilizzarla per alcuni anni prima di cederla. La Lambda VII serie giunge così ai giorni nostri e fa parte della collezione di un appassionato di Lancia Lambda. Ottiene nel 2011, il passaporto FIVA con attribuzione di classe B/3 ed in precedenza, nel 2007 era stata esposta all’interno del Museo Mille Miglia a Brescia. Perfettamente restaurata alcuni anni or sono, è pronta a correre nuovamente la rievocazione della celebre maratona bresciana".
Il sequestro
Poste sotto sequestro, le auto (con la scorta della Guardia di Finanza) sono state affidate a un'officina della prima cintura torinese.
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