I miei pensieri sono:
1. il cambio sequenziale non è "uguale ma più veloce". È diverso: un'esperienza diversa, un potere di controllo diverso, modalità di azionamento diversa, praticità diversa. Nel bene e nel male, sia chiaro. Non puoi scalare 2 o 3 marce al volo nemmeno in caso di necessità ed emergenza. Anche con le palette fisse, se stai ruotando il volante rimane un problema azionarle. E, per esempio, perché non lasciare una leva per la modalità manuale, oltre alle sole palette? Senza poi contare i costi e le esigenze di riparazione. Sembra assurdo, ma oggi le uniche auto sportive oltre 500 cv con cambio manuale sono americane o giapponesi, e la m3 a 2 ruote motrici. E Ferrari?
2. Il freno a mano ti dà un controllo che quello elettrico a interruttore non può darti. Oggi la Mustang lo conserva ad hoc. E la Ferrari? Quale sarebbe il vantaggio, per un'auto sportiva, nell'avere il freno elettrico anziché tradizionale?
3. Per me le auto "full touch" sono videogiochi. Non prendo nemmeno in considerazione la possibilità di comprarne una. Non esiste ragione logica per rendere tutto touch, se non un mercato idiota o la precisa volontà di imporre uno standard per finalità opache. Che una Ferrari si accenda con un non tasto a sfioramento è folle. Che per cambiare velocità del clima debba guardare uno schermo e cercare il millimetro giusto è folle.
4. A parte la 296 che ha preso fuoco per strada pochi mesi fa, possibile che Ferrari orienti il 100% della propria produzione sulla base del solo mercato europeo, che rappresenta una frazione di quello mondiale oltretutto votata a un costante calo? È per inseguire le prestazioni e rincorrere lamborghini? O per l'agenda Wef? O per far pagare di più le proprie auto? Fatto sta che ormai i prezzi delle Ferrari nuove sono astronomici. Per quanto mi riguarda, l'ibrido è una truffa pericolosa. Su auto da collezione come queste, poi, una spada di Damocle per durata, incendiabilità e costi di manutenzione. Praticamente il de profundis per la Ferrari come è stata fino ad oggi non solo come auto ma anche come oggetto da collezione.
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